l'RSPP


In qualsiasi organigramma aziendale è presente tale figura professionale, si tratta, assolutamente, di una figura chiave per quanto attiene il tema della Sicurezza sul Lavoro.
Questo importantissimo ruolo può essere svolto principalmente dal titolare dell’azienda stessa il quale,  adeguatamente formato, potrà in seguito svolgere tutti i compiti previsti. In alternativa, anche un lavoratore in possesso almeno di diploma, attraverso i soliti corsi di formazione, può assumere questo necessario incarico per l’andamento aziendale. In ultima battuta, naturalmente, l’azienda può usufruire di un professionista esterno come RSPP.

E’ bene sottolineare come, parlare di Sicurezza sul Lavoro, per le sole aziende ristoratrici, ovvero, ristoranti, alberghi e bar può dare l’idea che i compiti dell’RSPP, siano molto diversi e, meno importanti, rispetto ad ambiti lavorativi considerati a più alto rischio come, per esempio, un cantiere edile, industrie etc.. 


Non è assolutamente attinente alla realtà!!


In tutti gli ambiti lavorativi, dobbiamo sempre ricordarci che, la Sicurezza sul Lavoro, riguarda  solo, ed esclusivamente, la vita delle persone che lavorano in azienda: non si può fare in prima battuta la graduatoria di importanza fra aziende con diverso ciclo produttivo! Le problematiche risultano diverse nei diversi ambiti, ma quello trattato dal Dlgs. 81/08 resta sempre un tema delicatissimo e complesso, considerando, appunto che le regole vengono costantemente aggiornate.
E’ bene precisare come, a far data dal 31 maggio 2013, nelle aziende a basso rischio non è stata più consentita l’autocertificazione di valutazione dei rischi. Quindi in questo senso, il ruolo dell’RSPP professionista assume caratteristiche essenziali nel ciclo produttivo aziendale. All’interno aziendale un RSPP professionista comincia a svolgere il suo ruolo partendo innanzitutto da un sopralluogo. Questo primo sopralluogo, naturalmente insieme al datore di lavoro, assume un importante ruolo conoscitivo e di condivisione di tutti gli aspetti pratici volti alla sicurezza presenti al momento in azienda, a cominciare da estintori, uscite di sicurezza, DPI, DPC ecc… Un primo passo, questo, al fine di verificare come tutte le regole di sicurezza vengano rispettate, e se del caso, apportarne ulteriori perché negli ambienti di lavoro non esistono regole più o meno importanti!
L’RSPP professionista valuta le situazioni di rischio così evidenziate nel sopralluogo e, di comune accordo con il titolare aziendale, ne trova le soluzioni necessari al fine di ridurle al minimo comunicandole, attraverso le necessarie indicazioni comportamentali, sia per il datore di lavoro che ai lavoratori stessi .
Il suo compito non si limita a questo, egli, nel contempo, prende visione, valutandole, anche di tutte le documentazioni che in azienda devono essere obbligatoriamente presenti, fornendo al datore di lavoro l’aiuto necessario per la comprensione ed attuazione delle problematiche del Dlgs. 81/08, fornendogli le necessarie soluzioni pratiche e pianificando degli interventi, qualora si rendano necessari elaborando il programma di attività. A questo primo sopralluogo iniziale, in genere ne seguiranno altri, almeno un paio, con cadenza annuale nei quali l’RSPP professionista ritorna in azienda per la verifica nel tempo delle attività aziendali.

E’ importante ricordare, che le autorità competenti, svolgono il ruolo di ispezione per la verifica saltuaria del mantenimento costante di tutte le necessarie misure di salvaguardia delle persone all’interno del ciclo produttivo aziendale. Ed anche in questo caso, interviene l’RSPP professionista egli, deve far sì che tutto il supporto documentale, sia sempre aggiornato, consegnarlo al datore di lavoro che lo custodirà nella sua azienda, così da affrontare molto serenamente tali ispezioni. DVR, manuale Haccp, attestati, nomine, ecc. devono essere immediatamente disponibili per gli Ispettori e raccolti in un unico contenitore. Il datore di lavoro, in queste ispezioni, può farsi tranquillamente assistere dallo stesso RSPP professionista. Alla fine di queste verifica possiamo sintetizzare due situazioni, ovvero:



A – La verifica dell’ente ispettivo ha esito positivo e quindi tutto risulta essere conforme alle normative vigenti. Normalmente tale circostanza risulta più frequente nelle aziende seguite da un RSPP professionista.


B – Nel caso in cui l’ente ispettivo trovi qualche inadempienza e/o non conformità, rilascerà un verbale con allegate le necessarie prescrizioni per far sì che l’azienda possa così allinearsi alla normativa. Anche in questo caso il ruolo dell’RSPP professionista, come si può ben comprendere, assume un ruolo estremamente importante. L’RSPP si relazionerà con i verificatori assumendo le veci del datore di lavoro assistendolo in tutto e per tutto, in merito agli interventi da effettuare. L’RSPP professionista, così incaricato, contatterà direttamente l’ente ispettivo per valutare cos’è necessario fare per adeguarsi alle prescrizioni. Va detto comunque che, spesso, un programma di adeguamento bene impostato ed il coinvolgimento della presenza di un RSPP professionista (che si allinea tecnicamente agli ispettori), viene visto di buon occhio da parte dell’ente ispettivo, come dimostrazione di buona volontà da parte del datore di lavoro al fine del prosieguo del programma per raggiungere la conformità richiesta.


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MAIL DI RIFERIMENTO: info@pagliariccisara.it


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